L’INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha pubblicato un bando per la concessione di contributi alle imprese che, nel rispetto delle vigenti normative di legge, presentino progetti finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro.
Riferimenti
Art. 11 - comma 5 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. sul miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro.
Iniziative agevolabili
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
1) Progetti di investimento (ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di
lavoro, installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature, modifiche del layout
produttivo, interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio);
2) Progetti di formazione;
3) Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (adozione di sistemi di
gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) di settore previsti da accordi INAIL-Parti Sociali, adozione ed eventuale certificazione di un SGSL, adozione di un modello organizzativo e
gestionale ex D.Lgs 231/01, adozione di un sistema certificato SA 8000, modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente).
Misura dell’agevolazione
Il contributo, in conto capitale, è pari al 60% delle spese ammesse a contributo.
Procedura e tempi
La richiesta di contributo potrà essere presentata attraverso la procedura informatica a partire dalle ore 14,00 del 12 gennaio 2011 e si chiuderà il 14 febbraio 2011; la chiusura potrebbe essere anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili.
Con l’approvazione della legge di stabilità (pubblicata in Gazzetta Ufficiale 21 dicembre 2010, n. 297 la Legge 13 dicembre 2010, n. 220) entra in vigore l’agevolazione a favore degli agricoltori per l'acquisto di fondi rustici.
Misura dell’agevolazione
L'incentivo prevede l'applicazione dell'imposta catastale nella misura dell'1% e di quella di registro e ipotecaria fissa, nella misura attualmente pari a 168 euro.
La disposizione, che si rifà alla vecchia agevolazione per la piccola proprietà contadina (Ppc), prevede la messa a regime delle agevolazioni destinate ai coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali (Iap), nella recente versione, di cui al comma 4-bis, dell'articolo 2, dl n. 194/2009, convertito, con modificazioni, dalla legge 26/02/2010 n. 25 (G. U. 30/12/2009 n. 302).
Beneficiari
Coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali per l’acquisto di terreni agricoli, con applicazione delle imposte di registro e ipotecaria in misura fissa (euro 168) e di quella catastale nella misura dell'1%.
Misura dell’agevolazione
Si tratta delle seguenti norme di favore:
Con l’approvazione della legge di stabilità (pubblicata in Gazzetta Ufficiale 21 dicembre 2010, n. 297 la Legge 13 dicembre 2010, n. 220) al comma 45, ha ripristinato per l'intero 2010 l'aumento dello sgravio contributivo per i datori di lavoro operanti nei territori montani e svantaggiati.
Beneficiari
Datori di lavoro operanti nei territori montani e svantaggiati.
Ricordiamo che dall'1-1-2006 la riduzione contributiva per le aziende agricole ubicate in zone svantaggiate è stata aumentata. Nel triennio 2006-2008 ha operato la Legge 81/2006, successivamente sono intervenute diverse proroghe.
L'ultima di queste, contenuta nell'articolo 2 comma 45 della Finanziaria 2010, aveva esaurito i suoi
effetti il 31-7-2010.
Misura dell’agevolazione
Si tratta delle seguenti norme di favore:
Procedura e tempi
Si attendono pertanto le disposizioni operative da parte dell’Inps per il recupero dei maggiori sgravi
da applicare a partire dal mese di agosto c.a. (+ 5,00 % per z.t. montana - + 28,00 % per z.t. svantaggiata).
Riguarda i “Piani formativi aziendali concordati”, ossia un programma di azioni formative e di attività ad esse propedeutiche e ad esse successive riguardante una o più imprese, risultante da un accordo sottoscritto fra il rappresentante legale dell’impresa, o un suo delegato, e RSU/RSA o Organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Beneficiari
Soci lavoratori/lavoratrici o lavoratori/lavoratrici delle cooperative che abbiano i seguenti requisiti:
• siano aderenti a Fon.Coop alla data di presentazione del piano;
• non siano beneficiarie di contributi a valere dal 1 marzo 2010;
• dichiarino di non aver presentato domanda per l’accesso agli ammortizzatori sociali (ordinari o in deroga) e di non fruire di ammortizzatori sociali al momento della presentazione del piano.
Misura dell’agevolazione
Possono essere piani aziendali o interaziendali, composti da più percorsi formativi (al cui interno possono essere compresi i voucher formativi e l’affiancamento sul luogo di lavoro), di tipo standard (prevedono esclusivamente attività formative) o complessi (il piano deve ripercorrere l’intero iter formativo, dall’analisi dei fabbisogni alla valutazione finale).
Ogni partecipante deve usufruire di un minimo di 16 ore formative (ad eccezione della formazione obbligatoria e delle attività seminariali e dei voucher formativi per i quali sono previste durate minori).
Spese ammissibili
Importo massimo finanziabile: per i piani aziendali da 6.000€ a 50.000€ (in base alla dimensione aziendale).
Limite di cumulo: una impresa potrà essere beneficiaria di più di un piano, purché il contributo complessivo ad essa spettante non superi il massimale previsto sulla base della dimensione aziendale.
Procedura e tempi
Presentazione on-line della domanda di finanziamento entro il 21 marzo 2011, spedizione entro il 31 marzo 2011.
Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre e nella Gazzetta Ufficiale n. 274 del 23 novembre i decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevedono, rispettivamente, l’assegnazione di ulteriori € 10 milioni alla regione Liguria e di € 80 milioni alla regione Piemonte, al fine della concessione o proroga, in deroga alla vigente normativa, di trattamenti di cassa integrazione guadagni, ordinaria e/o straordinaria, di mobilità, di disoccupazione speciale ai lavoratori a tempo determinato ed indeterminato, con inclusione degli apprendisti e dei lavoratori somministrati.
Procedura e tempi
Le regioni dovranno stabilire, d'intesa con le parti sociali, il numero dei lavoratori destinatari dei trattamenti, l'utilizzo temporale dei trattamenti medesimi e il riparto delle risorse tra le situazioni di crisi occupazionale.